Al fine di consentire ai Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse alla predisposizione dei Piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio 2019, l’Autorità ha prorogato alla medesima data il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale dei RPCT.
Con il Comunicato del Presidente del 21 novembre scorso si fornisce anche la ‘Scheda per la relazione annuale del RPCT 2018’ in formato xlsx
Slitta al 31 gennaio la relazione del responsabile anticorruzione
Con un comunicato il Presidente dell’Anac proroga la relazione del responsabile anticorruzione e trasparenza (Rpct) al prossimo 31 gennaio.
In base all’articolo 1, comma 14, della legge 190/2012 «entro il 15 dicembre di ogni anno», il Responsabile Anticorruzione e Trasparenza «trasmette all’organismo indipendente di valutazione e all’organo di indirizzo dell’amministrazione una relazione recante i risultati dell’attività svolta e la pubblica nel sito web dell’amministrazione».
L’Anac, al fine di consentire ai responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza di svolgere adeguatamente tutte le attività relative alla predisposizione dei piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza, che in base all’articolo 1, comma 8, della legge 190/2012 devono essere approvati entro il 31 gennaio di ogni anno, ha ritenuto opportuno prorogare alla medesima data il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione in Amministrazione Trasparente della relazione annuale che i responsabili anticorruzione e trasparenza sono tenuti a elaborare.
Allegata al comunicato è inserita la relazione che come sempre si presenta su formato excel divisa in tre fogli di lavoro rispettivamente dedicati a: Anagrafica, Considerazioni generali, Misure Anticorruzione.
Scheda e foglio di lavoro
Nella scheda viene precisato che la compilazione spetta al responsabile Anticorruzione e Trasparenza delle pubbliche amministrazioni relativamente all’attuazione del piano anticorruzione e trasparenza 2018, mentre le società, gli altri enti di diritto privato in controllo pubblico e gli enti pubblici economici utilizzano, per quanto compatibile, la medesima scheda con riferimento alle misure anticorruzione adottate in base al piano nazionale anticorruzione 2013 e successivi aggiornamenti del 2015, 2016, 2017 e linee guida Anac di cui alla determinazione n. 1134/2017.
Il foglio di lavoro dedicato alle misure anticorruzione si presenta nei contenuti similare a quello dell’anno precedente, le misure di cui fornire dettagli sono: la formazione dei dipendenti, trasparenza, rotazione, inconferibilità, autorizzazione degli incarichi ai dipendenti, whistleblowing, codici di comportamento, procedimenti disciplinari.
Il nuovo piano triennale
Considerato che per il 2019 le date per la presentazione della relazione per il 2018 e per l’adozione del nuovo piano triennale anticorruzione 2019-2021 combaciano, si ricorda che l’Anac nell’aggiornamento 2018 del piano nazionale anticorruzione ha evidenziato come i soggetti tenuti all’adempimento, debbano adottare un nuovo completo piano triennale anticorruzione e trasparenza entro il 31 gennaio. L’omessa adozione di un nuovo piano è sanzionabile dall’Anac. Infatti, anche se la prospettiva temporale del piano è di durata triennale, il comma 8 dell’articolo 1 della legge 190/2012 è chiaro nello specificare che il piano deve essere adottato ogni anno entro il 31 gennaio. Il chiarimento si è reso necessario alla luce del monitoraggio svolto dall’Anac sui piani pubblicati riscontrando che in sede di aggiornamento molte amministrazioni procedono con rinvii, soppressioni o integrazioni di paragrafi con conseguenti difficoltà di comprensione del testo.